Il termine ipnosi provoca nelle persone non addette ai lavori reazioni generalmente negative. Questo dipende da vari motivazioni: in primo piano certamente importante è stato l’utilizzo a scopo spettacolare e magico dell’ipnosi da parte dei giocolieri, ciarlatani, personaggi vari che con la loro plurisecolare e quantomeno dubbie attività hanno radicato nelle persone condizioni sfavorevoli all’ipnosi.
In secondo luogo, le persone generalmente temono i fenomeni che appaiono inspiegabili, comunque contrassegnate incertezze e incompleta conoscenza.
In terzo luogo, dobbiamo ricordare che notizie degli stati modificati di coscienza nell’ambito della psicoterapia come oggi intendiamo è abbastanza recente.
Un’idea molto diffusa e temuta è che la persona che si fa ipnotizzare diventi succube dell’ipnotista e in balia del suo volere. Questa convenzione ha radici molto lontane e distorte ed ha origine dagli spettacoli di baraccone di una volta in cui prevale l’aspetto autoritario impositivo dell’ipnotista che in virtù dei poteri magici condiziona il soggetto, che appare quindi in completa sudditanza.
La famosa frase “a me gli occhi” riassume il potere dell’ipnotizzatore che nella fantasia popolare tramite lo sguardo entra in possesso dell’anima e dell’energia dell’ipnotizzato. In sostanza quello che viene comunemente ritenuto ipnosi è un aspetto coercitivo dell’ipnotizzatore sull’ipnotizzato e l’ipnosi è la facoltà dell’ipnotizzatore, che il soggetto ipnotizzato subisce passivamente. In realtà l’ipnosi meglio definita come trance ipnotica E uno stato modificato dico in coscienza, né veglia né sonno, che è una caratteristica naturale dell’individuo e che, opportunamente evocato dallo psicoterapeuta ipnotista, viene utilizzato per facilitare la comunicazione con il paziente E il suo inconscio nell’ambito di un percorso di psicoterapia ipnotica.
Sicuramente da un punto di vista storico, L’evoluzione dell’ipnosi vedi dei periodi di convivenza di operatori disonesti, il cui unico scopo era di mostrare il proprio potere sul ipnotizzato E persone che operavano inviato del loro ruolo sociale con l’intento di essere portatori di effetti benefici sull’ipnotizzato. La storia dell’ipnosi parte da Mesmer (1734-1815) considerato lo scopritore dell’ipnosi e suo primo attento analizzatore, si evolve con Milton Erickson (1902-1980) psichiatra statunitense, pietra miliare nello sviluppo della psicoterapia ipnotica.
In Italia in particolare, L’ipnosi si diffonde per merito del professor Giampiero Mosconi (1921-2010) fondatore dell’ AMISL Associazione medica italiana per lo studio dell’ipnosi, che nel 1957 effettua per la prima volta la preparazione del parto mediante l’ipnosi.