Come vincere la paura del dentista

Gianluca Bagattini spiega come si può superare l’odontofobia con l’utilizzo delle terapie ipnotiche

 

Perché un medico dentista di specializza in ipnosi terapeutica?

Avevo studiato i comportamenti degli odontofobici, cioè di chi ha il terrore di andare dal dentista, quelli che già in sala d’attesa tremano e quando devi operare sono in tensione e sopportano una fatica sproporzionata.

Questi pazienti, quando hanno cicli di terapia elaborati, magari perché la loro paura ha fatto in modo di rimandare il problema, arrivano ad escogitare scuse infantili per sottrarsi agli appuntamenti. Con queste persone ho sempre cercato di fare quello che potevo ma intuivo che mi mancava uno strumento più adatto per poter affrontare queste fobie piuttosto diffuse.

Mi sono iscritto alla Amisi, l’Associazione Medica Italiana per lo Studio dell’Ipnosi, e ho sostenuto cinque anni di specialità acquisendo il titolo di terapeuta ipnotista: lo strumento che cercavo.

La psicoterapia cura il dolore non fisico, quello derivante da problemi emotivi, affettivi e quant’altro. Ipnosi terapeutica ben lungi dall’essere quella spettacolare, per arrivare al risultato della trans ipnotica, comporta un discreto impegno, perché richiede un cambiamento che esso volta comporta fatica.

La trans ipnotica è uno stato di coscienza modificato come quando, per esempio, guidiamo verso casa senza accorgercene e quando arriviamo ci chiediamo che strada abbiamo fatto… non stavamo dormendo perché ci saremmo sfracellati ma non eravamo neppure totalmente svegli e coscienti… si tratta di uno stato modificato di coscienza. Ne veglia e sonno diceva il professor mosconi sdoganato l’ipnosi in Italia già negli anni 50. Come quando stai per addormentarti e sei in quello stato di torpore non ancora profondo.

Durante una seduta di psicoterapia ipnotica si parla con il paziente e si cerca di capire il suo vissuto, da dove nasce il problema anche se, in questo caso, non è importantissimo conoscere i traumi infantili cosa del genere. Il passato ha sicuramente influito sull’insorgere delle fobie ma con questa terapia siamo particolarmente rivolti al futuro a ciò che deve avvenire.

 

Il problema dell’odontofobia si risolve partendo presupposto che lo stato di sofferenza implica una scarsa accessibilità alle proprie risorse. Ognuno di noi alle sue, Ma frequentemente non ci risultano accessibili. È come avere il bancomat ma trovare il distributore vuoto. Abbiamo il denaro ma non è accessibile. Il nostro scopo e mobilizzare tutte quelle energie che noi abbiamo e alle quali non riusciamo ad accedere.

Tramite il colloquio e varie metodiche, uno di questi è la trans ipnosi o ipnosi, Invece, riusciamo questo intento.

La transipnotica è una proprietà di ogni persona, io non faccio niente su nessuno e nessuno ipnotista non può nulla su una persona che non aderisce in questo contatto terapeutico.

Non esiste l’ipnosi che consente la consegna del portafoglio… 

L’ipnosi non può essere coercitiva ma necessita dell’adesione del paziente. La trans ipnotica è una proprietà dell’individuo a cui l’individuo cede guidato dal terapeuta.

La guida si concretizza nell’aiutare il paziente a distaccarsi dalla realtà. Nell’ambito della trans ipnotica la verbalizzazione del terapeuta conta qualcosa. Quel qualcosa che nasce in senso metaforico da ciò che il paziente gli ha raccontato.

Il terapeuta suggerisce al paziente nello stato di trans, Dove c’è una depressione dell’emisfero cognitivo, il sinistro, e una attivazione dell’attività nell’emisfero emotivo, il destro, il messaggio del terapeuta, a causa di questo disequilibrio, Va direttamente all’inconscio vai passando tutte quelle esistenze cambiamento che noi consapevolmente dimostriamo. Il cambiamento e difficile perché noi stiamo bene come stiamo E quindi nella trans ipnotica, lo stato modificato di coscienza aiuta la comprensione emotiva del racconto del terapeuta al paziente.

Superando le resistenze parliamo direttamente all’emisfero emotivo e, se tutto va bene, si riesce ad aprire quel borsellino dove sono nascoste quelle nostre risorse solitamente indisponibili.

Il paziente risolve da solo i suoi problemi grazie alle energie latenti che prima non erano utilizzati e che con questa terapia si mettono in circolo.

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